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Progetto S.O.I.N.: pre e post Covid-19

Обновлено: 9 окт. 2020 г.

L'idea del progetto nasce nel 2018 con lo scopo di formare operatori sanitari ed educatori in Burkina Faso e Senegal per aiutare donne incinte e nuove madri ad adottare più efficienti stili di cura verso i loro bambini in materia di igiene, salute e alimentazione.


Per contribuire al macro obiettivo della riduzione della mortalità infantile e dell'accesso a un'adeguata assistenza sanitaria, si è venuto a comporre un team di partners, che attraverso la messa in comune delle proprie competenze, si impegnano nel perseguimento di tale scopo.


Nella fase di attuazione, il progetto ha dovuto subire una rimodulazione.

Come tutti sappiamo, la pandemia di Covid-19, ha portato a cambiamenti imprevisti che inevitabilmente hanno condizionato lo sviluppo delle azioni progettuali.

In un primo momento, il progetto si articolava in 3 fasi: training course a Sassari, implementazione dello sportello assistenziale sul territorio di provenienza, restituzione dei risultati.


La prima fase del progetto si sarebbe dovuta realizzare in forma presenziale nell'aprile 2020 a Sassari.

Si prevedeva un training course tenuto dal personale di Life a Sassari, con la partecipazione di 8 operatori sanitari di Burkina Faso e Senegal. Durante questa settimana di permanenza in Italia, i partecipanti avrebbero ricevuto una formazione specifica sul tema dell'igiene, della malnutrizione e su pratiche per prevenirla ed avrebbero avuto la possibilità di svolgere del jobshadowing, condivisione di competenze, visitando l'Ospedale di Sassari. Tale occasione sarebbe servita per mostrare un nuovo modo di approcciarsi al tema e prendere degli esempi da poter poi traslare sul territorio di provenienza.


La seconda fase, prevedeva il ritorno degli operatori nei propri territori e l'attivazione di uno sportello informativo e assistenziale che potesse sostenere le madri sulle pratiche di allattamento e sulle modalità di cura dei bambini malati. Inoltre, gli operatori avrebbero condiviso le competenze acquisite durante il training course con altri operatori sanitari in modo tale da diffondere tali informazioni ai più.


La terza ed ultima fase prevedeva l'arrivo dal personale di Life nei contesti di riferimento. Tale attività avrebbe avuto lo scopo di monitorare e valutare miglioramenti e/o difficoltà riscontrate dagli operatori sanitari del luogo e dare dei feedback sul lavoro svolto.


Ma a causa della pandemia il progetto ha dovuto subire delle modifiche con le quali si è cercato di tenere fede all’idea iniziale.

Ripensando le attività del progetto, si è riflettuto su quale potesse essere il valore aggiunto per la comunità di Sassari. La città negli ultimi anni ha visto la presenza di molti migranti e l’accrescersi di comunità che vanno a contribuire nella costituzione di una società interculturale. Tali differenze culturali, spesso, si manifestano soprattutto nell’approccio all’assistenza medica e si rende necessaria la preparazione interculturale di medici e infermieri per ovviare all’insorgenza di conflitti. Pertanto si è pensato di riscrivere il progetto coinvolgendo giovani tirocinanti e laureandi in infermieristica e fornire loro una formazione sia in merito alla malnutrizione e alla prevenzione ma anche dal punto di vista interculturale.


Il progetto si svilupperà in diverse fasi.

  • La pre-formazione degli infermieri su temi legati a pregiudizi, stereotipi e sanità in Burkina Faso e Senegal.

  • Una formazione online, avviata dagli operatori di Life, della quale saranno beneficiari i partecipanti di Senegal e Burkina Faso. Verranno realizzate delle video lezioni nelle quali il personale di Life fornirà ai partecipanti di Burkina Faso e Senegal i primi strumenti che possono sostenerli nel promuovere l’allattamento al seno, formare le madri sul tema dell’importanza dell’igiene, come prendersi cura dei bambini malnutriti e informare sul quando e come richiedere assistenza medica.

  • Partenza degli infermieri, precedentemente formati, nei paesi suddetti, per incontrare i loro colleghi ed approfondire in presenza le tematiche presentate a distanza.

  • Attivazione dello sportello informativo da parte degli operatori sanitari di Burkina Faso e Senegal. In questo sportello si continueranno a formare le madri sul tema e si forniranno informazioni e cure ai pazienti malnutriti.

  • Conclusione del progetto: 4 degli 8 partecipanti si recheranno a Sassari, dove si svolgerà la conferenza finale nella quale verranno analizzati i dati raccolti sulle attività svolte e verranno raccolti i feedback.









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